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PASTORALE FAMILIARE OGGI

I - LA FAMIGLIA NEL PROCESSO DI DETRADIZIONALIZZAZIONE

  1. La detradizionalizzazione.

Negli ultimi decenni, in seguito al confluire di fattori sociali e culturali (“globalizzazione”) si sono innescati processi di detradizionalizzazione e di destituzionalizzazione delle società e delle culture. Questo fenomeno viene definito come post-modernità o cultura post-moderna. Un forte indebolimento del tradizionale tessuto culturale unitario (senso, autorità, trasmissione dei valori e della fede…).

  1. L’evoluzione dell’istituto familiare

L’istituzione familiare, articolata da tre legami sociali fondamentali (di genere: uomo-donna; generazionale: genitori-figli; sociale: intimità-esteriorità, privato-pubblico) viene destrutturato. Dalla famiglia patriarcale, fonte di una cultura che fondava la sua trasmissione su questa istituzione, si è passati attraverso la famiglia romantica alla famiglia affettiva (famiglia light) dove il potere di generare valori negli individui, di trasmetterli alle generazioni future o di infonderli nel tessuto sociale è subordinato al primato del singolo e alla dittatura della sua individualità.

  1. I contorni della sfida

Il risultato di tutto questo processo è un’istituzione familiare sempre meno capace di insegnare e di trasmettere la dimensione simbolica del vivere, ridotta a luogo di soddisfacimento dei soli bisogni materiali (là dove la crisi economica permette). Non necessariamente tale tendenza è ineluttabile: nel contesto democratico attuale ci sono ampi spazi – se si vuole – del protagonismo delle famiglie. Nel contesto delle nostre comunità cristiane è possibile tale reazione positiva avendo come scommessa il passaggio da un “cristianesimo di tradizione” ad un “cristianesimo di convinzione”. La Chiesa riafferma la centralità della famiglia nell’educazione alla fede con tre modi fondamentali: la fiducia nella vita, la responsabilità personale e l’apertura al mondo.

II - UNA PASTORALE FAMILIARE PER L’OGGI

  1. La Chiesa a difesa della famiglia

In questo ultimo periodo i pontefici e gli episcopati sono intervenuti in un modo specifico, autorevole, a difesa della famiglia, della sua missione nella Chiesa e nella società: interventi di Giovani Paolo II, il Direttorio di pastorale familiare della C.E.I., l’Assemblea Generale del Sinodo dedicata alla famiglia, la “Familiaris consortio”…

  1. L’esemplarità della famiglia cristiana

Nella Chiesa si sostiene e si rilancia il dato del matrimonio e famiglia cristiana nella dinamica vocazionale, sacramentale e di sequela. A partire dagli anni ’30 del XX secolo si riscontrano gruppi di spiritualità familiare. Nel dopo – guerra e verso gli anni ’80 si registrano esperienze molto più coinvolgenti in una prospettiva esemplare e profetica. La famiglia è vista come alveo umano e cristiano dei valori di fondo, dell’educazione, delle scelte di vita e di testimonianza.

  1. La “invenzione” della pastorale familiare.

Sollecitati dal magistero e dalle diverse Conferenze episcopali e dalle esperienze vive si è arrivati a rivedere i propri modi di immaginare la presenza e l’azione della famiglia dentro la pastorale. Si è giunti a definire la “pastorale familiare”. È sufficiente richiamare la già citata esortazione post-sinodale “Familiaris consortio”. Vedere nella famiglia un soggetto nell’annuncio e trasmissione della fede; vedere nell’azione che la famiglia vive un modo preciso di essere presenza nella Chiesa e nella società…
Tutto ciò porterebbe sempre di più alla Chiesa di riconoscere quel carattere ministeriale attribuito al matrimonio cristiano presentato dal “Catechismo della Chiesa cattolica” come uno dei due sacramenti al servizio della comunione, ma non ancora totalmente esplicitato nelle sue conseguenze ecclesiogenetiche.

III - UNA SFIDA PER LA TEOLOGIA PASTORALE

  1. L’anticipo del Magistero e della vita della Chiesa

Nel contesto della cultura odierna la Chiesa (magistero e fedeli) ha saputo aggiornare, modificare e al fine sviluppare in modo anche molto rinnovato il proprio approccio alla realtà della famiglia, il modo di leggerla e immaginarla dentro la comunità cristiana e la sua missione di annuncio, in una parola, la sua pastorale familiare.

  1. Poco interesse della teologia pratica

Dobbiamo prendere atto che in questo periodo la teologia pratica si è interessata davvero poco della pastorale familiare, convinta che ci fossero già altri settori dell’enciclopedia teologica impegnati sulla questione.

  1. Piste per l’approfondimento

È interessante sottolineare l’opportunità, per non dire l’urgenza, di valorizzare la reciprocità tra fede e vita, tra teologia e prassi. È la prassi pastorale che sollecita la riflessione teologica a dare un apporto più sistematico collegando la teologia biblica, patristica e sistematica, toccando il piano di salvezza di Dio, l’ecclesiologia, la ministerialità… La grazia del VII Incontro mondiale della Famiglia, avvenuto a Milano, è una sollecitazione in più per rispondere e approfondire la pastorale familiare oggi.

mons. Franco Cecchin
prevosto di Lecco

Lecco, 18 ottobre 2012